Un romanzo breve con le cadenze, le atmosfere e l'incanto di una fiaba moderna. Loredana, una ragazzina di nove anni che vive a Roma con la madre separata, durante una gita scolastica in Vaticano si perde nei meandri del Palazzo Apostolico e finisce per sgattaiolare dentro lo studio privato del papa, Silvestro IV (una figura immaginaria, un puzzle composto con tratti di Roncalli, Montini, Luciani e Wojtyla). Tra l'anziano, estenuato pontefice e la vispa ragazzina scocca la scintilla di una disarmante confidenza. Dopo essersi informato sulle gioie, le passioni e i dispiaceri della piccola visitatrice clandestina, Silvestro IV le racconta dettagliatamente la sua infanzia nella campagna piemontese, le radici della sua vocazione religiosa e persino un tenero idillio amoroso vissuto prima dell'ordinazione sacerdotale. Quella sera, Loredana ritornerà rasserenata a casa mentre il papa, in prossimità del Natale, riprenderà a caricarsi delle sue immani responsabilità. Ma solo per breve tempo.